- Al Presidente della regione Emilia Romagna
- All’assessore alla sanità ecc.
- All’assessora alle pari opportunità
– Alle consigliere elette nell’Assemblea regionale
– Alla Presidente della c.p.o
oggetto: richiesta di ricevere una delegazione delle UDI dell’Emilia Romagna
Il 3 settembre scorso, a Marina di Ravenna, si è svolto un incontro delle UDI della Regione, sui temi della campagna nazionale Adesso Basta. Erano presenti rappresentanti delle UDI di Bologna, Carpi, Comacchio, Ferrara, Forlì , Modena e Ravenna.
A seguito delle sollecitazioni di dette UDI nei due anni appena trascorsi, attraverso non pochi incontri istituzionali, la Regione, tramite gli Assessorati competenti e i tecnici del settore, ha avviato un tavolo di confronto sulla situazione dei consultori e sulle prospettive degli stessi.
In seguito la Regione ha avviato un ampio progetto/ricerca regionale sui Consultori, alla realizzazione del quale le associazioni del territorio, UDI in particolare, hanno partecipato. Il 28 febbraio/1 marzo scorso, a Bologna, la Ricerca analisi del funzionamento organizzativo dei consultori familiari è stata presentata alla cittadinanza, arricchita da laboratori ai quali hanno partecipato cittadine e cittadini. Il 31 maggio 2019, a Ravenna, si è svolto, a cura dell’Udi di Ravenna – nell’ambito della rassegna sulla Medicina di Genere promossa dalla Casa delle donne- il Convegno su Medicina di genere e consultori familiari, durante il quale la Ricerca regionale è stata di nuovo illustrata ed ampiamente commentata.
Consideriamo positivo questo percorso per i risultati che ha avuto, per le prospettive che ha aperto, mettendo in rilievo le potenzialità di rinnovamento dei Consultori e, al tempo stesso, le attuali carenze che potrebbero ostacolare tale rinnovamento.
E’ però mancato, secondo noi, già in questa fase, un coinvolgimento politico che faccia passare tutto ciò dalla fase esplorativa alla fase programmatica e infine attuativa. Non abbiamo fino a qui sentito né poco né tanto, come la Regione intenda, almeno partendo da alcuni punti, avviare quel potenziamento e rinnovamento dei Consultori, in linea con nuove esigenze ed aspettative della popolazione femminile e non solo femminile.
Avendo dunque valutato questi aspetti, abbiamo deciso di richiamare ancora una volta l’attenzione politica della Regione sui Consultori, passando però dalla fase di ricerca ad una fase concreta ed operativa.
In particolare segnaliamo come prioritari per avviare un rinnovamento nei consultori e per attuare le esigenze emerse anche dalla ricerca, i seguenti temi:
1)- potenziamento del supporto psicologico, e comunque un potenziamento di tutto l’organico dei consultori;
2)- cambiamento nell’accesso alle prestazioni, eliminando il passaggio al CUP, là dove è previsto;
3)- possibilità di svolgere l’aborto farmacologico nei Consultori.
4)- Individuazione di modalità di controllo dell’obiezione di coscienza alla legge 194, ponendo un tetto di obiettori per ogni struttura.
Desideriamo, attraverso una nostra delegazione, incontrarvi al più presto, possibilmente entro il mese di ottobre, per consegnare questi punti ed illustrare le nostre riflessioni.
In attesa di cortese riscontro circa la data proposta per la nostra delegazione, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Data e firma
Laura Piretti per le Udi dell’Emilia Romagna