Appello per facilitare l’accesso ad aborto farmacologico durante l’emergenza COVID-19

In questo momento storico, in cui il Governo e tutta la società si trovano a gestire l’emergenza da COVID-19, riteniamo doveroso tutelare la salute e i diritti delle donne e nel rispetto di tutte le misure necessarie per contenere e contrastare il diffondersi della pandemia. Durante questa fase di emergenza sanitaria, se le donne incontrano difficoltà ad accedere ai servizi di interruzione volontaria di gravidanza, rischiano di superare i limiti temporali entro i quali la Legge 194/78 prevede il diritto di interruzione.

Questo rischio è maggiore per le donne che vivono in condizioni di alta marginalità e vulnerabilità (per esempio: violenza domestica, condizioni precarie di salute o positività a COVID-19).

Per garantire l’assistenza e contenere le occasioni di contagio, Pro-choice Rete italiana contraccezione e aborto (Pro-choice RICA), Libera Associazione Italiana  Ginecologi per l’Applicazione legge 194 (LAIGA), l’Associazione Medici Italiani Contraccezione e Aborto (AMICA), l’Associazione Vita Di Donna ONLUS  hanno scritto una lettera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute affinché siano adottate misure urgenti per garantire ad ogni donna, sull’intero territorio nazionale, l’accesso al servizio di interruzione volontaria di gravidanza (IVG).

La società civile chiede che le autorità competenti ascoltino la richiesta delle associazioni firmatarie della lettera e adottino al più presto le misure proposte, in linea con quanto già fatto da altri governi in Europa, primi tra tutti Francia e Inghilterra.

 

Firma e sostieni l’appello alle istituzioni ai seguenti link: 

Facilitare accesso ad aborto farmacologico durante emergenza COVID-19

https://www.change.org/p/ministro-della-salute-roberto-speranza-misure-urgenti-per-l-interruzione-volontaria-di-gravidanza-al-tempo-del-coronavirus